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sabato 22 luglio 2017

La sincerità

C'era una volta un contadino di nome Ivan, talmente povero che non possedeva nient'altro che un'accetta con cui si procurava da vivere spaccando legna.

Un giorno mentre lavorava sulla riva del fiume, la lama dell'accetta si staccò dal manico e volò in acqua.

Il povero Ivan si disperò: 
con che cosa si sarebbe procurato ora quel poco da mangiare, come aveva sempre fatto?

Si sedette sulla riva del fiume sospirando, ma i suoi lamenti richiamarono uno strano vecchietto che si avvicinò e gli chiese che cosa fosse accaduto.

Quando Ivan gli ebbe raccontato la sua sventura, l'ometto si tuffò nel fiume e poco dopo riemerse, mostrando un'accetta tutta d'oro:

"E' questa?" chiese.

"No, non è la mia!" rispose sicuro il taglialegna.

Il vecchietto si immerse ancora e tornò con un'accetta d'argento.
"Non è neppure questa!" affermò il boscaiolo.

La terza volta, il vecchietto gli riportò la sua scure.

"Sì è proprio questa!" gioì felice il taglialegna.

"Riprendila, non mi devi nulla per l'aiuto che ti ho dato.
Anzi, poiché hai dimostrato di non essere avido e bugiardo, meriti un premio: puoi tenere anche l'accetta d'oro e l'accetta d'argento!"

mercoledì 12 luglio 2017

Tzvi Erez plays Bach: Prelude 1 in C Major BWV 846 from the Well-Tempere...

"La solitudine non mi faceva paura. La musica ci permette di non sentirla la solitudine. Ero così concentrato sulle cose che mi piacevano che non ero a disagio. Amavo il silenzio perchè potevo pensare meglio alla musica, ascoltare le note che uscivano dalla mia testa e dalle mie dita. Il silenzio è importante per chi è alla ricerca di qualcosa di bello e grande"

Sangue e piume

Allodola del ricordo
è tuo il sangue che scorre
è tuo e non il mio
Allodola del ricordo
ho stretto il pugno mio
Allodola del ricordo
gentile uccello finito
non saresti dovuto venire
a beccare nella mia mano
i semi della dimenticanza.
Jacques Prévert








venerdì 7 luglio 2017

Il mondo capovolto


Viveva nella foresta tropicale e i suoi ritmi lenti di vita gli permettevano di gioire delle albe e dei tramonti e per il trascorrere delle stagioni.

Stava sempre appeso a testa in giù e proprio per questo i suoi occhi riflettevano le stelle nelle calde notti estive, gli arcobaleni dopo i temporali e la profondità dei cieli primaverili.

Per questo sembrava strano agli altri animali:
"E' troppo lento... E' troppo quieto..." "Vive a testa in giù!"

Colpito da questi giudizi si ritirava sui rami sempre più alti evitando la vita frenetica delle radure della foresta.

Un giorno di primavera le grandi ombre delle nuvole correvano sul suolo dove gli animali si muovevano indifferenti...

Senza accorgersi che la più lenta e la più grande era quella del condor che roteava alto nel cielo cercando la preda.

Solo lui, che guardava fisso nel cielo se ne accorse e capì il pericolo.
Allora gridò, gridò più volte...

Gli animali fuggirono in tempo e, per quella volta, il condor volò via senza avere ucciso.

Ora lui ha molti amici e gli animali hanno capito che anche chi vede il mondo capovolto può essere importante.

Schubert - Piano sonata D.960 - Richter studio

Come un naufrago in mezzo a delle idee che ti appaiono lì per lì, che non vuoi perdere, perché è quell'attimo fuggente che stai cercando di valorizzare, la musica di Schubert sembra non voler mai finire, la sua poesia nasce molto spesso da questa consapevole o inconsapevole mancanza di volontà, da questa Nolùntas, dal non voler chiudere le cose secondo i parametri illuministi-settecenteschi.

L'angolo della poesia

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The Bee Gees

Trovo che questo album sia assolutamente fantastico. Vario, intenso, complesso, ricco di spunti. A mio avviso meriterebbe una riedizione. Ascoltatelo con attenzione, non ve ne pentirete. Sappiate solo che nel mondo esiste un gruppo di appassionati della band che apprezza in modo particolare proprio questo album. Mi dite poi che cosa ne pensate? Grazie a tutti per l'attenzione. 

giovedì 6 luglio 2017

R. Schumann - Scene Infantili Op. 15

 Scene Infantili, R.Schumann...brani scritti "per piccoli fanciulli da un fanciullo grande"

Jaguar XK8: il sogno continua

Voi che cosa ne pensate? Vi sembra migliore una coupé come quella in foto oppure la cabriolet (o, per dirla all'inglese, "convertible") che ho pubblicato qualche giorno fa? Io le adoro entrambe, la scelta è piuttosto difficile.
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mercoledì 5 luglio 2017

Una band che adoro: The Bee Gees

  Un pezzo noto altrove ma poco ascoltato in Italia. Io lo trovo davvero di pregio e vi invito a soffermarvi con gli occhi chiusi in mezzo alla stanza lasciando andare la musica ad un volume medio, né troppo né poco. Ed ascoltando la dolcezza delle parole e del brano nel suo complesso. Davvero delizioso, a mio parere. Che ne dite?

Chopin Nocturne E Flat Major Op.9 No.2

                               I Notturni, la quintessenza dello chopinismo e la più autentica manifestazione creatrice del musicista romantico per antonomasia. Squisita eleganza, elevatezza del pensiero, nitidezza della forma, sognante malinconia.

Marcia, corale e scrittura sinfonistica. Questo Notturno è una sintesi delle nuove caratteristiche stilistiche acquisite da Chopin

L'angolo della poesia

Prendi un sorriso,
Regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
Fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fai bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
Posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
Mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
Raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza
E vivi nella sua luce.
Prendi la bontà
E donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore
e fallo conoscere al mondo.
(Mahatma Gandhi)

martedì 4 luglio 2017

Louis Armstrong - What a wonderful world ( 1967 )

J.S. Bach - Suite inglese n.2 - Gulda

                                   Barocco, se guardi sul vocabolario vuol dire bizzarro, strano, era l'aggettivo usato per definire una perla grossa e bitorzoluta, non perfetta. L'arte del tempo di Bach è stata definita così. Ma non c'è niente di stravagante o pazzo nella sua musica barocca, per Bach significa "ornamento al servizio del rigore"

Alfabeto e quadretti gialli di sfondo e multicolore in verticale


J.S. Bach - Suite inglese n.2 - Gulda

"Bach era considerato una specie di mostro, uno stravagante, un matto. Quando insegnava a Lipsia aveva un soprannome, lo chiamavano "uomo ritmico", perchè non riusciva mai a stare fermo. La musica è mobile, cambia di continuo e dev'essere libera. La sua musica è libertà nel rigore"

EDERLEZI - KACHUPA [LIVE 2013]

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La morte non è niente


La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
(Henry Scott Holland)

lunedì 3 luglio 2017

Ecco il mio sogno

Il mio sogno è guidare una Jaguar XK8 convertible bella come questa. Che ne pensate? Non la trovate stupenda?

Un debutto peggiore non poteva esserci

Un debutto peggiore non poteva esserci, me ne rendo conto. Tuttavia ci ho pensato a lungo, molto a lungo. E alla fine ho concluso che non avrebbe avuto senso iniziare un blog con notizie allegre e piacevoli quando invece è mancata la mamma del mio amico.
Già. Alberto era il mio amico, la prima persona con cui ho giocato. Ricordo il suo mangiadischi arancione, le filastrocche con cui canticchiavamo sulla vecchia Cinquecento gialla mentre le nostre mamme ci portavano a prendere il gelato. Due palline costavano 100 lire.
Poi siamo cresciuti, abbiamo frequentato scuole e compagnie diverse, le cose sono andate avanti.
Ma una notte Alberto è salito su una macchina con l'intento di tenere sotto controllo un ragazzo che aveva bevuto un pò troppo...e si sono schiantati contro un muro. Non aveva ancora compiuto 18 anni.
Mio figlio l'ho chiamato Alberto proprio in ricordo del mio amico.
Scusatemi. E' vero che sarebbe stato meglio iniziare con qualche cosa di allegro. Ma non potevo non parlare della famiglia di Alberto. E oggi per loro è un giorno molto ma molto triste

Ciao Mariuccia

Dopo una intensa tribolazione, si è spenta oggi al Cardinal Massaia la signora Maria Ossola vedova Corno, per tutti Mariuccia.
Persona molto conosciuta ed apprezzata in Asti e provincia, era stata per tanti anni un pilastro della Maternità di via Duca d'Aosta. Tanti bimbi hanno visto la luce grazie alle sue cure, me compreso.
Dopo la lunga esperienza in Ostetricia, era stata anche parte attiva nella Croce Rossa andando in missione anche all'estero, aveva retto con competenza e buon senso alcune strutture sanitarie per anziani e si era dedicata anche all'accoglienza, con il suo fare sempre disponibile.
Pochi mesi fa aveva perso il marito Sergio, mentre il secondo figlio Alberto - mio coetaneo - era mancato in un terribile incidente quando avevamo 18 anni. Lascia il primogenito Claudio, chinesiologo ed insegnante di educazione fisica tra i più noti in città.
Un pensiero di cordoglio vada a tutti coloro che hanno conosciuto Mariuccia.
Per quanto mi riguarda, grazie di tutto. Buon viaggio.